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Immagine del redattoreEl Pincha Uvas

The transfer

No, non parlo di come andare da Malpensa a Cadorna con lo Shuttle Bus. E nemmeno intendo interloquire sui documenti necessari per essere trasferiti dal Real Madrid alla Juve di cui non me ne può fregar di meno.


Come sempre parlo unica e solamente di storie che si portano dentro tante altre storie. Chissà chi le vede. Chissà se si vedono. Chissà come le si vede. Chissà. Chissà.



Io sono curioso. Sono in movimento. Sempre. Solo perchè così si può andare da qualche parte.

Per esserlo seguo tizi strani su youtube (tipo Stefano il Falegname, un sardo che fa mille cose meravigliose ma le spiega in un modo semplicissimo), ascolto innamorato Flavio (uno dei falegnami fornitori del luogo in cui lavoro che sono andato anche a trovare nella sua azienda in Brianza), guardo video del fai da te un pò "a caso", assorbo idee su Pinterest (bellissimo social per attingere idee!) e guardo un programma sul fai da te della Televisione Catalana che si chiama "Ja t'ho faràs!" (più o meno significa "arrangiati da solo").

E l'altro giorno, appunto, mentre cucinavo per il Sig. Me Stesso, mi sono imbattuto in una puntata di questo tizio strano ma creativo in cui raccontava come trasferire stampe sul legno.

"Che cosa avete detto?????!!!! Trasferire stampe sul legno a casa mia ?? Ma veramente si può fare questa cosa stupenda? " Non ci credo. Stoppo, guardo e riguardo. Mi decido. Devo assolutamente provarciiiiii!

Subito dopo clicco www.amazon.it. Cerco la colla giusta e clicco "ordina subito"! Con euro 12,54 e due soli giorni di attesa ricevo ciò che mi serve e...... that's it. Parte un nuovo progetto di "El Pinchauvas"...


The transfer.


Trasferire, riportare, trasporre, devolvere, trasmutare, trapiantare, trasfondere, tramutare, distaccare, sbalestrare, dislocare, deportare, riversare.

Si scrive tutto veloce. Si dice in fretta. Tutti dicono e fanno tutto in fretta.

L'arte più amato dal mondo è quello del "tutto in fretta" o "dell'usa e getta".

  • Non ti piace il lavoro? Getta!

  • Non ti piace il marito o la moglie? Getta! O prima usa e poi getta!

  • Il cellulare funziona ancora ma è un pò vecchio e non sei "alla moda"? Getta!

  • Ci sono i saldi e devi far spazio nell'armadio anche se i vestiti sono buoni? Fa nulla! Getta qualcosa!!

  • Usa e getta! Usa e getta!!!! Usa e gettaaaaaa!!


Ma come e dove siamo finiti?

Mi ricordo mio nonno, l'ormai famoso"abuelo", quando apriva gli orologi da polso e li sistemava usando attrezzi minuscoli. Aveva tanta pazienza in quei momenti. E per me il mondo si fermava. Non si gettava. Si fermava. Si congelava. A distanza di anni ricordo quel momento come se fosse una foto, un fotogramma immobile. Ma ragazzi, quando l'abuelo aveva finito il lavoro e il mondo ripartiva quest'ultimo era migliore di prima. Il mondo era migliore di prima.


Tutto si fa. Tutto si affronta. Tutto si supera. Ma non si getta. E si fa/affronta/supera ma con i tempi giusti. E se necessario si fa lentamente, si gusta, si odora, si assaggia, si guarda, si ama.


Non si fa un transfer ora per ora. Uno non cambia ora per ora. Uno si trasforma, si spera, per diventare migliore. Ma non lo fa ora per ora. Uno non prende ciò che ha di buono, lo scopre, e lo estrapola facilmente dal marcio, o dal banale, o dall'indifferente senza che ci sia un lavoro e una serie di errori prima di riuscirci.


Tutto passa da un desiderio. Tutto passa da un cammino.


"Per riuscire nel transfer ho pensato, ragionato e provato e riprovato."

E alla fine, dopo tante prove non riuscite e dopo tanti insuccessi è venuto fuori qualcosa di bello. Certo. Non è ancora non perfetto. Ma quando c'è un desiderio sano a cui si tenta di arrivare con la costanza e con il lavoro, sempre (sempre, sempre) emerge qualcosa di bello ed inaspettatamente corrispondente.


Ovviamente dopo diverse prove qual è stato il tentivo riuscito? Quello con la stampa di un gruppo di bambini sorridenti che stanno insieme.
Nulla accade mai per caso. Ciao miei tre raggi di sole. Per la mia gioia siete ovunque...

DA DOVE HO PRESO IL DISEGNO?

In origine era la grechina di una lettera della scuola che sicuramente sarebbe finita nel cestino.

Da ora, e grazie a questo transfer, il mio Jordi potrà per sempre avere un bel ricordo della prima lettera che le aveva scritto la sua maestra della prima elementare...


I TENTATIVI FALLITI


Uno dei primi mandala che avevo colorato

Un disegno con il mio volto



Una mia vecchia foto stampata su foglio A4

LA REALIZZAZIONE

  1. Ho comperato la colla, che ho steso con in pennello su un pezzo di legno che ho previamente levigato con carta vetrata 180;

  2. Successivamente ho posizionato il foglio stampato (con disegni a matita non ha funzionato) in modo da incollare bene ogni parte evitando bolle e zone poco aderenti;

  3. Ho fatto asciugare tutto ma per velocizzare i tempi ho azzardato l'uso di un phon con velocità molto basse;

  4. A questo punto, quando il foglio era ben incollato al legno ho bagnato il foglio stesso (si può usare un panno umido, uno spruzzino o una spugnetta) e piano piano, con delicatezza, ho levato le cappe di cellulosa fino a ritrovare il disegno impresso sul legno (attenzione: questa parte è da fare delicatamente, senza forza e con pazienza);

  5. Infine e per garantire una maggior protezione ho spruzzato della vernice trasparente su tutto la nuova opera d'arte;

  6. E that's it! Il pezzo è pronto!

Con poca spesa si ha tanta resa perchè si rendono personali e belli pezzi che altrimenti andrebbero nel dimenticatoio. E' un modo semplice per fare dei bellissimi regali o per arredare la propria casa.

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EL PINCHA UVAS

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